Protesta degli studenti cileni nel 2006 | |||
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Data | 26 maggio 2006 - 9 giugno 2006 | ||
Luogo | ![]() | ||
Causa | Lotta scolastica contro i trasporti scolastici e per cambiare la Prova di Aptitud Académica | ||
Esito | Sensibilizzazione dell'opinione pubblica nelle problematiche scolastiche | ||
Effettivi | |||
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La protesta degli studenti cileni nel 2006 fu una serie di manifestazioni organizzate dagli studenti delle scuole secondarie del Cile che avvennero tra aprile e giugno del 2006, riprese poi tra settembre e ottobre dello stesso anno. La mobilitazione è conosciuta informalmente come Rivoluzione dei pinguini (Revolución de los pingüinos), nome tratto dall'uniforme tradizionale indossata negli istituti del paese sudamericano.[1]
Si stima che più di 100.000 studenti appartenenti a oltre cento scuole del paese si mobilitarono il 26 maggio 2006, poco prima dello sciopero nazionale indetto per il 30 maggio.
La protesta degli studenti cileni del 2006 è stata la più grande protesta del giovanile nella storia del Cile: vi aderirono più di 600.000 studenti, superando così le proteste avvenute nel 1972 durante il governo di Salvador Allende. L'obiettivo era quello di contestare il progetto della Scuola Nazionale Unificata proposto da Salvador Allende e, successivamente, di contestare le politiche istruttive del regime militare.[2]
Queste mobilitazioni riguardarono diverse rivendicazioni sollevate dagli studenti, tra cui:
Il 1º giugno 2006 la presidente Michelle Bachelet si rivolse alla nazione tramite la televisione e la radio di stato, annunciando nuove misure per migliorare la qualità e l'accesso all'educazione, in modo da soddisfare i punti principali delle proteste e rispondere alla maggior parte delle domande degli studenti. Ciò nonostante, l'Assemblea Nazionale Studentesca rifiutò le proposte del governo e convocò un nuovo sciopero nazionale il 5 giugno. Dopo questo sciopero, il movimento perse forza e il 9 giugno gli studenti annunciarono la fine della principale ondata di mobilitazioni. Le mobilitazioni sarebbero in seguito riprese nei mesi successivi, seppur non con lo stesso successo.